L’Orfeo ed Euridice di César Brie nella stagione contemporanea

Secondo appuntamento della stagione di teatro contemporaneo del Teatro di Nogara, una stagione che esplora differenti linguaggi e tematiche. Questa volta il linguaggio è quello narrativo che parte dal mito per esplorare temi sociali delicati. Sabato 11 alle 20.45 la compagnia milanese Eco di fondoporterà in scena lo spettacolo Orfeo ed Euridice,del regista argentino César Brieche ne ha curato anche il testo; in scena gli attori Giulia Vianae Giacomo Ferraù.

Un viaggio, una visione del mito, uno spettacolo forte che indaga nell’animo umano. Orfeo con la sola forza del suo canto prova a strappare la sposa Euridice dal regno dei morti. La forza e la poesia del mito si intrecciano in questo lavoro con due temi controversi: l’accanimento terapeutico e l’eutanasia.

Temi forti, trattati con delicatezza e soprattutto senza dare risposte, interrogando lo spettatore sulla forza e la grandezza dell’amore. Molte domande si pone l’Orfeo che accudisce la sua Euridice sul letto di un ospedale: “E se lei ritornasse? E se lei si svegliasse un giorno? E se un mattino aprisse gli occhi? Lasciarla andare significa ucciderla? O è lasciar andare la tua di speranza? Lasciarla andare significa ucciderla? O è il canto di amore più straziante? Il gesto più puro, l’amore che si afferma nella perdita?”.

Uno spettacolo che nel 2014 ha vinto il premio In-box e che da anni circuita nei teatri emozionando pubblico e critica e mira a fare lo stesso anche sul palco di Nogara.