
COME RESPIRARE
STORIE DI ORDINARIA VIOLENZA
Ideazione e supervisione alla drammaturgia Beatrice Mantovani e Elda A. Detassis
testo Andrea Visibelli
con Elisa Galter, Luigi Catuogno e Anna Magni, Francesca Roncoletta e scuola di danza Svirgolino
in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Nogara
Per uscire da una relazione che soffoca, ingabbia e fa paura, si parte da sé stesse, dal desiderio di liberarsi da una situazione che si sente oppressiva e pericolosa. Il primo passo è riuscire a dire che è violenza: perciò è importante riconoscerla e nominarla, per poterla affrontare.
Ma ancora prima, ed è questa la vera sfida collettiva, è necessario stanare dove mette le radici: nel quotidiano sessismo delle frasi di uso comune, nelle discriminazioni sminuite a battute, nella narrazione dell’amore come possesso del partner… Quanto ci sembra goliardico il gesto di omaggiare la propria coppia con un lucchetto attaccato ad un ponte? Quanto e cosa di emblematico si porta con sé quell’oggetto come portato simbolico?
È di questo che possiamo essere tutti più consapevoli, è da qui che parte il seme del cambiamento.
È di questo che parlerà lo spettacolo che, partendo dal vissuto delle donne che hanno voluto raccontarsi, sonderà dove si annidano e quanto sono prossime le varie forme della violenza, attraverso passaggi artistici fatti di danza, teatro e musica.
INGRESSO LIBERO